Bene, ora che la resina è asciutta e dura come la roccia (ci vorranno circa 72 ore a temperatura controllata), potete estrarla dalla cassaforma.
Potrete vedere il vostro tavolo in legno e resina nella sua forma finale, o quasi, visto che ora inizia quella che è la parte più lunga e noiosa di questo tipo di lavorazione: la levigatura.

La levigatura è importante non solo perché andiamo ad ammorbidire la superficie del legno, eliminando dunque le eventuali imperfezioni, ma soprattutto perché portiamo la parte resina al suo livello di lucentezza finale. 
Quindi è opportuno procurarsi una buona levigatrice roto-orbitale e un fornito set di carte abrasive dalle grane più grosse (80-100) fino alla più fine 3000 da utilizzare ad umido, badando di non fare grandi salti fra una grana e l’altra.

La seconda fase prevede l’utilizzo di lucidatrici apposite con tamponi per l’applicazione di pasta abrasiva grossa, fina e infine polish lucidante..come in carrozzeria.

Se ci fermassimo alle grane medie, il nostro tavolo in legno e resina sarebbe pronto per la verniciatura opaca o lucida a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Se, invece, l’effetto cercato quello del legno naturale con finitura a base di prodotti come olii o cere bisognerà appunto procedere prima alla lucidatura con tamponi e paste abrasive sempre più fini. 

Preparatevi quindi a un lavoro lungo e polveroso... molto polveroso! Ora che il nostro viaggio è concluso, siamo pronti a tirare le somme: vi aspetto nell’ultima pillola di questo avvincente percorso!