COME SI SELEZIONA IL LEGNO

La prima ragione che può portare il nostro esperto di fai da te al “fallimento” nelle operazioni di realizzazione di un river table è la selezione e la preparazione della materia prima: il legno.

La prima cosa da fare è scegliere il legno da lavorare. Sì.. il legno va scelto perchè al contrario di quello che si pensa, non è sufficiente prendere un pezzo di legno e annegarlo nella resina per ottenere un tavolo unico. 

Un tavolo in legno e resina richiede un legno specifico, che non sia soltanto bello dal punto di vista estetico, ma anche idoneo al tipo di prodotto che si deve realizzare, ai particolari che vogliamo evidenziare. Si possono usare legni di diverse essenze, ma la caratteristica principale è che il legno deve avere un residuo di umidità idoneo alla lavorazione. E qui si incontrano i primi ostacoli: dove si acquista questo legno? Nel caso avessi delle tavole grezze disponibili, avrò rispettato i giusti tempi di essiccazione? La temperatura e l’umidità che abbiamo in casa nostra o nel nostro laboratorio saranno quelle ottimali? Avremo abbastanza conoscenza della struttura dell’albero per procedere al giusto taglio o rischieremo di danneggiarlo? 

E’ necessario partire dal presupposto che il legno non si comporterà mai come una pietra o come qualsiasi altro materiale: il legno è un materiale vivo, la sua lavorazione necessita di condizioni specifiche e richiede esperienza, cura e soprattutto molto tempo e molta pazienza. 

E non è detto che se anche si seguono tutte le procedure, non si incappi in errori, come il presentarsi di crepe, movimenti o dilatazioni che alle volte possono anche rendere il pezzo più particolare oppure rovinare irrimediabilmente la tavola. 

Io passo molto tempo presso il mio rivenditore di fiducia, selezionando tavola per tavola finchè non individuo non solo la più adatta ma anche e soprattutto quella che mi trasmette di più in termini estetici e sensoriali. 

Una sorta di scelta di istinto che, per questo tipo di interventi, raramente ci inganna. 

Per questo non mi piace promettere “la luna”, anche quando un legno che mi viene chiesto di lavorare è apparentemente asciutto. Infatti, una volta posto in un ambiente con temperatura e umidità differente rispetto a quella in cui ha “riposato” per anni, tenderà a muoversi creando imbarcamenti e fessurazioni più o meno importanti. Il legno respira e chi lo sceglie lo ama anche per questo.

Ogni tipo di legno infatti ha le sue caratteristiche specifiche, ma non solo: ha un’energia particolare che è difficile da spiegare ma che solo un professionista che lavora il legno con amore ed esperienza può percepire immediatamente.

Per saperne di più sui vari tipi di legno che si possono usare 

resta aggiornato, nel prossimo articolo parleremo 

delle diverse essenze e delle loro caratteristiche!

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